TAPPE E VISITE CONSIGLIATE:
Propongo un itinerario di scoperta di un minimo di 5 giorni
(molto intensi però!), nella zona costiera lungo il massiccio
dell'Esterel, tra Cannes e St Raphael (30 km circa di costa).
Si tenga presente che in estate è difficile trovare traffico
al mattino prima delle 11, mentre le ore di traffico peggiori
sono quelle di tardo pomeriggio.
Suggerisco un pernottamento della zona di Cap Dramont (Agay,
7 km a est da St-Raphael), nel Camping International du Dramont
(Bungalow) oppure nel villaggio turistico di Cap Esterel (soc.
Pierre & Vacances).
1° giorno: avvicinamento con soste e sistemazione:
prima possibilità: in autostrada (A10 Genova Ventimiglia
poi A8 ) lungo la costa, sostando a visitare uno dei tanti
villaggi o città. Io vi propongo la visita di Eze (villaggio
fortificato presso Nizza, con giardino esotico e profumerie)
oppure dell'isola Margherita, di fronte a Cannes.
Raggiungere poi Cap Dramont lungo la costa. Sistemazione.
seconda possibilità: chi ama le bellezze paesaggistiche
e non teme di percorrere un centinaio di km in più, può passare
da Argentera - Barcelonette - Castellane per percorrere il
Grand Canyon du Verdon (riva sinistra: Corniche Sublime),
spettacolare balconata su un canyon di circa 80 km con splendidi
punti di vista sul torrente sul fondo. Raggiungere poi Draguignan
e quindi Frejus e Cap Dramont. Sistemazione.
2° giorno: bicicletta, visita di Frejus, salita al
faro del Dramont
Mattino: giro in auto o in bicicletta del Rocher de
St Barthélemy (partenza da Agay e arrivo ad Antheor: attenzione:
per prevenzione di incendi boschivi al colle Platheau d'Antheor
spesso una sbarra impedisce l'accesso alle auto: meglio la
bicicletta!). Con questa escursione si ha un primo assaggio
del massiccio dell'Esterel, con i suoi profumi, in suo splendido
clima secco e ventilato, le rocce rosse, i boschi verde smeraldo
e il mare blu in basso.
Curiosità: in estate mentre le spiagge sono affollatissime,
a pochi km da esse, sul massiccio dell'Esterel, soprattutto
al mattino, non si trova mai nessuno: un vero tuffo nella
natura prima di tornare accaldati ma soddisfatti a tuffarsi
nel mare!
Pomeriggio: visita dell'animata cittadina di Frejus
(resti romani: arena, acquedotto)
Sera (prima di cena): panoramicissima escursione a piedi (di
circa un'ora) fino al faro del Dramont, ad osservare il tramonto
del sole sul mare.(Partenza nei pressi del Camping du Dramont)
Scorci bellissimi sul mare (e spesso sui nudisti)
3° giorno: Cannes, Antibes, Saint Paul de Vence
Mattino: visita di Cannes. Suggerisco di raggiungere
Cannes non dall'autostrada, ma lungo la Corniche d'Or, cioè
la strada costiera che va da St Raphael a Cannes. Consiglio
di sostare spesso: viste splendide su scogli e isolette. In
estate in questi 30 km di costa, tutta libera alla balneazione,
con spiaggette pulite, si fanno bagni meravigliosi. Il turismo
di massa si riversa sulle spiagge sabbiose di Agay, Dramont,
St Raphael, mentre queste spiaggette, se raggiunte al mattino,
forse anche perché spesso sono raggiungibili solo con una
discesa a piedi di 30 - 50 m di dislivello, non sono mai superaffollate.
Difficile trovare l'acqua non limpida, poiché il fondale è
roccioso. Non è insolito osservare polpi, pomodori di mare,
stelle marine rosse. Inoltre si può cambiare spiaggia ogni
giorno: le piccole baie sono tantissime, tutte ugualmente
belle.
Dopo la visita di Cannes, consiglio di proseguire per la vecchia
Antibes, dove sarà facile trovare un buon menù a prezzo fisso
in uno dei tanti ristorantini.
Pomeriggio: essendo nei paraggi, consiglierei la visita
a St Paul de Vence, splendido villaggio animato da pittori
e artisti, ricco di negozietti, ma anche con una rispettabile
mostra d'arte moderna ( Fondazione Maeght) con opere di Mirò
e Chagal.
Per gli appassionati di astronomia esiste la possibilità di
terminare la serata all'osservatorio Astrorama, non lontano
da St Paul, sull'alta Corniche (la più in quota delle tre
strade a mezzacosta che uniscono Cannes a Nizza): non è facile
da raggiungere, occorre informarsi bene a qualche Syndacat
d'Initiative della zona (azienda autonoma per il turismo),
ma ne vale la pena, il posto è incantevole e due sere la settimana
l'osservatorio è aperto ai turisti.
4° giorno: Escursione alle isole di Hyeres.
E' bene partire presto per il porto di Lavandou, dove si potrà
scegliere tra la visita di Porquerolle o di Port Cros.
Porquerolle è più grande, molto verde, regno della macchia
mediterranea; adatta a giri in bicicletta (si possono affittare
sul posto) e alla balneazione.
Port Cros è più selvaggia, adatta ad essere girata a piedi.
E' parco nazionale per la bellezza della flora, ed in estate
esiste un percorso marino segnalato per gli amanti dell'osservazione
dei fondali con la maschera. Vi è anche un centro visita.
L'isola di Levante è "riserva" dei naturisti.
Al ritorno consiglio vivamente la visita alla ridente cittadina
di Bormes les Mimosas , poi la salita al Col du Canadel per
strada panoramica a mezzacosta e ritorno da Cogolin. Meglio
evitare la zona di St Tropez, sempre molto trafficata nelle
ore serali. Consiglio invece vivamente di fermarsi a visitare
la splendida cittadina di Port Grimaud e di cenare lì.
5° giorno: bicicletta, Grasse e ritorno
Mattino: salita in bicicletta o in auto al Pic de l'Ours.
(Partenza da Agay, tratto iniziale comune a quello del Rocher
de St. Barthélemy). Poco sotto la cima (Col de Notre Dame)
parte un circuito bellissimo da fare con le biciclette (Col
des Trois Termes, Lac de l'Ecureuil, Col de Belle Barbe, Plateau
d'Antheor): si potrebbero portare le bici in auto fino al
col de Notre Dame e iniziare l'escursione da lì, pensando
però poi al modo di tornare a riprendere le auto, perché si
arriva molto più in basso.
Pomeriggio: visita di Grasse, città delle profumerie
della Provenza, oppure, se si vuol tornare più presto verso
casa, di Nizza, o di Eze o di Mentone.
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